Quanto tempo fermi… siamo ancora vivi

PreistoriciCalmugEccoci, chi di voi ci ha seguito nel tempo, sa quanti sacrifici ci siano stati dietro questo sito.
In un mondo di pochi accessi al web, noi abbiamo rappresentato spesso, un sito di notizie sul mondo apple, una finestra su quella parte di “the rest of us” che era all’epoca l’universo apple.
Siamo nati (come sito) il 1° Aprile del 2001, ben 22 anni fa ed il mondo era decisamente diverso, soprattutto il mondo “online”.

Possiamo, senza paura di essere smentiti, dire che siamo preistorici :D .
Questo sito, nato dapprima come pagina ufficiale della Associazione “Calabria macintosh user group”, e poi come reale sito di news dal mondo Apple, ci siamo evoluti senza mai lasciare da parte il legame con quel “think different” che pochi utenti dei prodotti Apple conoscono o ne ricordano il significato.

Si ripeto siamo preistorici, e proprio per questo piano piano non abbiamo tenuto il passo con altri siti che facevano il servizio di informazione sul mondo Apple guidati da interessi economici, noi lo abbiamo fatto per passione, senza mai cavarci un ragno dal buco e nonostante anche il solo hosting pesi nelle tasche di una persona, continuiamo a stare online, anche perché con le nostre vecchie guide continuiamo a ricevere molte visite, ma sopratutto per passione

Sarebbe il momento di rinnovare questo sito, ma prima ancora di farlo dovremmo determinare dove stiamo andando.

Vi starete chiedendo: Ok e allora perché stai scrivendo questo pezzo?
Lo scrivo per ripartire, lo scrivo per il piacere di scrivere ed  infine lo scrivo per fare sapere a tutti che: si, siamo preistorici, ma siamo ancora vivi.

Ah dimenticavo, abbiamo spostato le nostre discussioni dal vecchio forum su telegram, dove lo zoccolo duro del calmug è ancora online pronto ad aiutarsi e chiacchierare sul mondo apple, se voleste entrare ci trovate qui: t.me/CALMUG

In queste ultime settimane mi sono scontrato con un problema che afflige Mac OS 10.13, ed anche se il 10.14 è già maturo ed il 10.15 è alle porte, la soluzione potrebbe tornare utile a tutti coloro per per vari motivi non possono abbandonare High Sierra.

Su diversi computer Mac di ultima generazione, mi è capitato di riavviarli per essere accolto da una schermata che faceva rimpiangere lo screen blu della morte di Windows. 

kernel panic

 

Lo stesso problema si è verificato nel giro di 2 settimane, su: 

  • un MacBook Pro 15’’ touch
  • un MacBook Pro 13″ touch
  • Ed il mio vetusto, ma sempre ruggente, MacBook Pro 13″ late 2013

equipaggiati tutti con Mac OS 10.13.6 ultima release. 

Sfortunatamente un riavvio non è necessario. Due sole possibilità sono presenti per uscirne vivi e non perdere i dati. 

Soluzione 1 (procedura lunga)

Riavviare in modalità Recovery e re-installare sullo stesso OS di nuovo il macOS come se fosse un aggiornamento. Questa procedura l’ho testata personalmente e funziona, ma non vi nascondo che vi dovete armare di molta pazienza visti i tempi di download dell’aggiornamento più l’installazione. 

Soluzione 2 (procedura corta).

Sono giunto a questa soluzione grazie all’attento aiuto di un caro amico, Philippe Grau. In quanto responsabile informatico dello studio in cui lavoro, si è accorto tempo fa che la schermata di blocco all’avvio è dovuta ad un tentativo del mac di aggiornare il sistema operativo, anche se già il computer ha l’ultima aggiornamento del macOS disponibile.  

Detto ciò abbiamo potuto constatare che in caso di blocco sarà sufficiente riavviare il mac in modalità disco d’avvio, scegliere il disco su cui è installato il sistema operativo ed attendere circa 10 minuti prima di validare la scelta. 

 

Scelta del disco di avivo

Questa procedura vi permetterà di ritrovare il benamato Finder con tutti i vostri documenti.

Tutto è risolto? Non posso garantirlo in quanto mi è capitato personalmente che, in modo del tutto aleatorio, il fenomeno si riverificasse.

Quello che ho potuto constatare è che il problema sembra essere legato alla presenza, in applicazioni, dell’installer del 10.14 che il mio mac aveva scaricato automaticamente. È bastato cestinarlo per risolvere definitivamente il problema, in quanto, fatto ciò, il mac non cercava più nessun installer all’avvio.

Se mi chiedete se sono deluso di questo bug, rispondo affermativo. C’è gente che si è vista proporre l’aggiornamento al 10.14 anche su macchine incompatibili. L’averlo fatto gli ha bloccato completamente il mac con conseguente perdita dei dati. 

É da anni che non mi fido più del macOS e nemmeno di tutti i suoi aggiornamenti minori. Vediamo se con il 10.15 riusciranno a farmi cambiare idea. 

 

 

img_4875Era il 18 novembre 2018, l’Apple Store Carousel du Louvre chiudeva definitivamente le porte per permettere ad Apple di poter avere la tanto desiderata vetrina sugli Champs Elysées al numero 114. Location cercata dal suo primo store parigino, ma ottenuta circa 10 anni dopo con non poca fatica.
Questa nuova apertura gli ha permesso di distribuire in modo più organico i suoi negozi sul territorio della capitale. Infatti con l’ultima apertura dello store Saint Germain, Apple aveva ben 3 negozi, con quello del Louvre e di Opera, nel raggio di circa 1 km.
Grazie a 14 milioni di euro di affitto annuali, contro i circa i 7 milioni pagati al Carousel (voci di corridoio parigine) è riuscita ad ottenere da una holding di investitori europei proprietari dell’immobile, i 4 piani in cui troveremo non solo lo store e tutte le sue attività, ma anche gli uffici amministrativi, probabilmente delocalizzati dalla sede sita in Avenue Iena.
Non facili sono stati i rapporti con le organizzazioni dei cittadini dell’ottavo arrondisement che hanno avuto il ruolo di approvare il progetto su una delle vie più importanti e famose al mondo, ma grazie all’esperienza Apple e dello studio d’architettura Foster che l’accompagna ormai in tutti i suoi progetti, si è riusciti ad integrare, in un intervento di ristrutturazione importante, lo store della casa di Cupertino, senza snaturare l’immagine dell’immobile haussmaniano che lo ospita.
Sul prospetto del fronte strada fanno apparizione le aperture delle due vetrine, il resto dell’edificio è stato svuotato creando delle doppie altezze e passerelle passanti tra diversi ambienti che grazie ad un sapiente gioco tra moderno e storico, si è riusciti a creare un interessate effetto sorpresa. La corte è saggiamente utilizzata come anfiteatro.
Le vendite si effettuano ai due primi piani, il resto ospita gli uffici.
Intorno ad una scala storica con corrimano in legno finemente lavorato si dipana la boutique della Mela, nel rispetto più totale della suddivisione degli spazi interni, tipica di questi edifici borghesi dell’800, senza dimenticare il dettaglio, come le modanature che decorano tutte le sale in pieno stile del secolo citato.
Per concludere non posso dire che sia il più bell’Apple store mai visto. Già a Parigi quello di Opera e di Marché Saint Germainsono molto più interessanti, per non parlare di quello milanese che lo reputo tra i più belli e riusciti al mondo.
Al contrario si evince da subito la sua vocazione pedagogica. Tra l’anfiteatro e le sale ai piani superiori  in cui si svolgono le varie sessioni per bambini ed adulti, ce ne sono per tutti i gusti. Ben 300 gli addetti che vi accoglieranno, fieri di presentarvi il nuovo mausoleo Apple nel vecchio continente.
Non vi resta che dare un’occhiata alle foto per giudicare.
Dal vostro inviato parigino, passo la parola e vi dico a presto.
Francesco Ciurleo

 

Ancora spam, via SMS!

Evidentemente ho inserito troppo spesso il mio numero sui vari siti di ricerca di lavoro, qualcuno di questi non doveva essere molto sicuro o onesto sulla politica della privacy, e mi ritrovo con questo. Continue reading “Ancora spam, via SMS!” »

Approfitto di un viaggio di lavoro per illustrarvi una funzione molto utile e poco conosciuta di High Sierra e iOS 11.

Siete appena arrivati nel vostro albergo e, ovviamente, tra le prime cose accedete alla rete Wi-Fi con l’iPhone, inserendo manualmente, o tramite codice QR, la password.

Più tardi avrete magari bisogno di consultare qualcosa sul Mac e dovrete digitare di nuovo la password, che magari sarà lunga e complicata. Continue reading “Condivisione password tra Mac e iPhone” »

img_2310Apple ha reso disponibile l’aggiornamento ad iOS 11.1.1. Si tratta di un aggiornamento intermedio, perchè la società sta già lavorando ad iOS 11.2, attualmente in versione beta presso gli sviluppatori.

iOS 11.1.1 risolve un paio di bug: uno è riferito ad un errore di suggerimento quando si iniziava un messaggio con la I maiuscola. Il secondo bug riguarda Siri che si bloccava troppo presto quando si pronunciava “Hey Siri”.

L’aggiornamento è disponibile nel proprio dispositivo e pesa pochi MB. Oppure sottoscritto avete la lista per il download dispositivo per dispositivo. Continue reading “E’ ora disponibile al download iOS 11.1.1” »

Non siate impazienti!

Alla Apple hanno pensato che qualcuno potrebbe pensare, durante l’aggiornamento di iOS che qualcuno potrebbe pensare di accelerare il processo e riavviare il telefono prima del tempo. Sicuramente se si spegnesse l’iPhone durante l’aggiornamento, questo non andrebbe a buon fine, potenzialmente rendendo l’apparecchio inutilizzabile e costringendo il malcapitato ad una procedura di ripristino; la cosa migliore sarebbe quindi impedire all’utente, per il suo bene, di spegnere il telefono durante una procedura così delicata.

Continue reading “Non siate impazienti!” »

Ieri abbiamo seguito la presentazione di Apple nel loro nuovo campus. Non possiamo fare a meno di notare come la nuova sede sia bellissima quanto ecologica.

Una cosa che mi ha colpito della presentazione dei nuovi iPhone è qualcosa che non è stato detto: tradizionalmente le parole d’ordine di Phil Schiller erano thinner and lighter: non più da qualche anno a questa parte. Dopo varie lamentele degli utenti, forzati a portarsi dietro accessori per ricaricare il cellulare, Apple ha infatti spostato l’enfasi dallo spessore dell’iPhone alla durata della batteria. Continue reading “La “cura ingrassante” dell’iPhone” »

Attenzione allo spam!

Oggi, con la scusa di un messaggio arrivato sul nostro indirizzo email personale, vi spiegheremo come riconoscere un messaggio contraffatto.

Innanzitutto controllare il mittente: in questo caso il nome utente (la parte prima del segno @) è scritto con una p in meno rispetto a quello che il mittente vuole far credere. Inoltre il fornitore del servizio email è un generico service.com, normalmente le compagnie hanno un proprio dominio per gli indirizzi email, in questo caso sarebbe whatsapp.com.

Messaggio con mittente

Un altra cosa da verificare è l’intestazione del messaggio: i messaggi contraffatti iniziano sempre con espressioni generiche, come “Gentile cliente” o “Gentile <indirizzo email>”, mentre in un messaggio autentico il mittente si rivolgerà a noi per nome. Continue reading “Attenzione allo spam!” »

WWDC 17 Keynote dalle ore 19:00

wwdcSi tratta di una pura formalità. Il Keynote del WWDC è praticamente l’unico evento sicuro della società. Gli altri eventi, infatti, sono comunicati di solito una settimana prima che inizino.

Il WWDC 2017 è l’evento dedicato agli sviluppatori. La società ha mandato gli inviti alla stampa per partecipare al Keynote che si terrà il 5 giugno alle ore 10:00 locali, vale a dire alle 19:00 in Italia.

wwdc-2017

Il palcoscenico della presentazione sarà al McEnery Convention Center di San Jose, a pochi passi dal nuovo Apple Park. Per l’occasione vedremo le nuove versioni di iOS 11, macOS 10.13, watchOS 4 e tvOS 10.

Secondo le indiscrezioni, inoltre, l’evento potrebbe essere l’occasione per presentare anche dei dispositivi, come uno speaker con Siri da posizionare contro Amazon Echo e Google Home.

Apple manderà il livestreaming del keynote a questa pagina ed ovviamente sarà visibile da tutti i vostri dispositivi.