Apple PayProbabilmente è la novità che ha destato meno emozioni tra quelle presentate nel corso dello Special Event dello scorso martedì, ma Apple Pay ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il settore della telefonia mobile ancora una volta dopo l’introduzione dell’iPhone nel 2007, e i primi ad esserne convinti sono gli esperti di Wall Street.

Disponibile su iPhone 6 e iPhone 6 Plus, e anche su  Watch, grazie al chip NFC integrato sarà possibile adoperare la carta di credito che si utilizza per gli acquisti su iTunes Store Apple Store e iBooks Store, per fare shopping in un negozio dotato di POS compatibile.

Ancora un volta, Apple non inventa nulla di nuovo, infatti, numerosi smartphone top di gamma Android da tempo includono la tecnologia NFC, che però ha un enorme difetto: non è sicura al punto che per i pagamenti con carta di credito è possibile adoperarla solo per importi molto piccoli. In più, non è semplice da utilizzare perché i dispostivi NFC compatibili devono essere perfettamente allineati per dialogare tra loro, e manca un ecosistema ad hoc.

Tim Cook & .C hanno fatto una cosa molto semplice: hanno rinominato lo standard NFC in Apple Pay e aggiunto la tecnologia Touch ID di riconoscimento dell’impronta digitale dei dispostivi iOS – sostituendo di fatto la firma che serve per autorizzare una transazione con carta di credito – e grazie ad un chip dedicato, le informazioni di pagamento (il numero della carta di credito e gli altri dati) non vengono forniti al commerciante, che riceve solo un codice di autorizzazione “usa e getta” per l’acquisto, codice che non essendo riutilizzabile è irrilevante se dovesse essere “intercettato” da un potenziale ladro.

Numerose aziende hanno aderito all’iniziativa di Apple, come Subway, McDonalds, Disney, Walgreens, Macy’s, Sephora, Groupon, Uber e Panera, oltre ovviamente ai più importanti gestori di carte di credito, American Express, Mastercard e Visa.

Le potenzialità di Apple Pay sono giudicate interessanti perché oltre 800 milioni di carte di credito sono registrate su iTunes, e gli esperti di settore stimano che saranno venduti qualcosa come 80 milioni di iPhone 6/iPhone Plus.

Fino adesso, numerose aziende hanno tentato di lanciare un proprio sistema di pagamento tramite dispositivi mobile, ma i vari Google Wallet (Google), Checkout (Visa) e Paypal Beacon (Paypal), non hanno riscosso un gran successo.

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