Apple Sim sarà una vera rivoluzione

ipad-apple-simLa vera novità era rimasta dietro le quinte. Non se ne è parlato durante la presentazione degli iPad Air 2 e del nuovo iMac 5K e non certo perché Tim Cook se ne è dimenticato, in quanto trattasi di cosa di una certa importanza. Il suo nome è Apple Sim e ha tutto per poter rivoluzionare il mercato della telefonia, con conseguenze tutte ancora da misurare. Ma vediamo di cosa si tratta. E’ una Sim Card programmabile marchiata Apple e preinstallata sugli iPad. Per adesso si applica solo al piano dati degli iPad.

Si legge sulla pagina ufficiale Apple Usa: “La Apple Sim ti dà la flessibilità di scegliere fra una varietà di piani a breve termine di operatori selezionati negli Stati Uniti e Regno Unito direttamente dal tuo iPad, così in relazione alle tue esigenze, puoi scegliere il piano che funziona meglio per te, senza impegni a lungo termine. E quando sei in movimento hai anche la possibilità di scegliere un piano dati di un operatore locale per la durata del tuo viaggio”.

Per adesso funzionerà solo per chi risiede negli Stati Uniti e nel Regno Unito grazie ad accordi stipulati con i Big del settore quali AT&T, Sprint, T-Mobile ed Everything Everywhere. E’ il cliente che può scegliere di volta in volta, grazie al nuovo sistema operativo iOS8. Nei tablet venduti in USA e UK compare il menu “Cellular Data Account”, dal quale si può attivare il profilo dati migliore per le proprio esigenze. Il tutto senza dove cambiare la Sim, ma soltanto immettendo username e password. Non male.

In realtà, la sim virtuale è una idea di Steve Jobs accantonata dopo i primi colloqui con gli operatori telefonici. Ma anche se ci si riferisce a una manciata di anni fa, tante cose sono cambiate da allora. Con il risultato che adesso abbiamo Apple come intermediario tra l’utente e gli operatori, non uno soltanto ma insieme tutti quelli disponibili a far parte di questo sistema. Una conseguenza sarà che aziende tlc dovranno farsi ancora una volta concorrenza sui prezzi. E sarà il cliente a fregarsi le mani.

Del resto, mettendo le esigenze del consumatore al centro di tutto siamo sulla direzione tracciata dall’Ue – che sta lavorando a una tariffa unica di roaming europea – proprio in materia di telefonia. Insomma: l’obiettivo è più semplicità per l’utente e meno legacci contrattuali. Con Apple che, potendosi appoggiare su vari fornitori, è in grado di sfornare offerte molto più allettanti di quello che adesso ci riserva un solo operatore. Un mix di novità che sicuramente è un terremoto nel mondo della telefonia così come lo conosciamo adesso. Non resta che aspettare per vedere i suoi primi effetti. Per adesso solo in Usa e Gran Bretagna, anche perché le procedure per poter sottoscrivere un piano dati telefonico cambiano da paese a paese. E da noi sono più complicate che altrove.

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