SPotlightUna delle principali novità di  Yosemite, la nuova versione di OS X, è il rinnovamento di Spotlight. Adesso, la ricerca di OS X non si limita a cercare solo tra le cartelle, ma estende la sua ricerca anche a Wikipedia, posti vicini… Il guaio è che per ottenere questi risultati, Spotlight invia certi dati ad Apple.

Vengono inviati due dati: vio che viene digitato e la posizione. La posizione viene inviata ad Apple per mostrarti suggerimenti rispetto a da dove si digita, una cosa abbastanza normale per questo genere di operazioni. Gli altri dati che vengono inviati sono le parole che vengono digitate nello spazio per la ricerca, lettera per lettera, vengono ricevute da Apple ed il motore di ricerca di vostra scelta (Bing per impostazione predefinita) vi farà visualizzare i risultati corrispondenti.

Non è che si tratti di una grave violazione della privacy, infatti: i dati inviati non includono nulla che identifichi chi fa la ricerca. Appaiono anche nei termini e nelle condizioni che accettiamo quando attiviamo Spotlight. Il peccato è che disattivare questa funzione non è del tutto intuitivo.

Come disattivare l’invio dei dati di  Spotlightpreferenzespotlight

Con Yosemite, si devono disattivare varie opzioni per disattivare completamente l’invio di dati, iniziamo:

  • Distraer la ricerca web in Spotlight: Da “Preferenze di sistema -> Spotlight -> Risultati della ricerca”, bisogna togliere la spunta a “Suggerimenti Spotlight” e “ricerca web” se è visible.
  • Bisogna anche disattivare le ricerche Spotlight in Safari, spuntando l’opzione  “Includi Suggerimenti Spotlight” nelle “Preferenze -> Cerca”.
  • E per ultimo, possiamo disattivare l’invio della geolocalizzazione da “Preferenze di sistema -> Sicurezza e Privacy -> Privacy -> Localizzazione”.

Alla fine di queste operazioni tenete in considerazione che spotlight potrebbe non funzionare in maniera appropriata.

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