Ieri, Apple ha lanciato il MacBook Pro da 17 “con il telaio in alluminio unibody, completando il rinnovamento della gamma dei portatili. Tuttavia, si tratta di un portatile, a batteria non rimovibile,  tutti ci siamo chiesti cosa succederebbe se la batteria si dovesse bruciare o danneggiare. 

La risposta l’ha data un rappresentante della Apple allo stand del Macworld Expo: la sostituzione della batteria del MacBook Pro 17″ costa 179 $ (133 euro) e può essere effettuata da qualsiasi Apple Store o Assistenza ufficiale . 

Non sappiamo ancora quale sarà il prezzo che avremo qui in Italia. Tuttavia, la batteria promette una vita talmente lunga che probabilmente gli utenti non dovranno ricorrere a questo programma.

Nuovo MacBook Pro da 17″ Unibody

 

Il Keynote si è concluso da qualche ora. Apple ha finalmente rinnovato il MacBook Pro 17″ realizzandolo con il telaio in alluminio unibody come il resto dei portatili. 

La principale novità di questo notebook (e forse la più controversa), è l’inserimento di una batteria non removibile, come avevano previsto i rumors. Tuttavia, questa batteria promette una durata fino ad 8 ore e fino al 1000 cariche.
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Ecco il Nuovo MacBook Pro Unibody 17″

Come avevamo detto in questi giorni è arrivato il nuovo MacBook Pro da 17″ unibody con queste caratteristiche: Intel Core duo a 2,93 GHz, fino a 8 GB di memoria RAM, Doppia scheda. 9400M e 9600GT, 320GB HD standard, 256GB di Hard Disk a disco solido come opzione, Sul lato sx, MagSafe, 3USB, MinidisplayPort, FireWire 800, Express Card, e indicatore batteria, Matte Display, schermo opaco per 50$ in più, con cornice in alluminio.

Costerà in Italia 2,499€.

Un nuovo MacMini o un refresh?

 

Seefile, un’azienda che produce software scambio di file media, leader del DAM (digital Asset Managment), in un comunicato stampa annuncia il rilascio della versione 4.6 del software SeeFile. Questo annuncio non ci interesserebbe più di tanto se nel comunicato stampa non ci fosse anche un riferimento al nuovo MacMini. Infatti, parlando di prezzi e disponibilità, l’azienda dice che c’è la possibilità di comprare il software in Bundle con un server MacMini con HD di un Terabyte. Quindi ora abbiamo la prova che stasera vedremo qualche novità che riguarda il MacMini. Può essere solamente un aggiornamento hardware o la presentazione di uno nuovo, ma qualcosa ci sarà di sicuro.

Un iMac 28 pollici al Macworld?

 

Una fonte affidabile sostiene che Apple pianifica di presentare domani alcuni computer con il nuovo processore Intel Core I7, tra cui un possibile iMac da 28 pollici. Ryan Shout di PC Perspective afferma di aver sentito che Apple ha “almeno” quattro iMac che utilizzano il chipset NVIDIA MCP79 (GeForce 9400M). Due di questi dovrebbero essere modelli da 20 pollici e due da 24″. Lo stesso Shrout sostiene di aver ricevuto notizia di un nuovo iMac da 28 pollici che utilizza il chipset Intel X58 e come processore il Nehalem (Core I7). Anche i Mac Pro saranno aggiornati col nuovo processore Core I7. Sarà vero? Ancora un giorno e sapremo.

Dietro il nero ci sta il MacBook Nano?

 

Questi grandi teli neri nello Stand Apple al Macworld Expo non possono non essere espressione di qualcosa di importante che sarà presentata il 6 di gennaio. Forse il motivo per cui Steve Jobs non ci sarà è proprio questo: La mancanza di carisma di Phil Schiller sarà bilanciata dalle novità presentate e la gente farà meno caso all’assenza di Steve Jobs. E allora cosa può esserci di tanto importante dietro i teli neri da bilanciare un’assenza così importante? Almeno un MacBook Nano!
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Sempre dall’Asia vengono le notizie che riguardano i prodotti Apple, perché è proprio lì che si producono. L’ultima notizia che arriva riguarda il MacBook Pro da 17 pollici che, col nuovo corpo unibody, va ad aggiungersi alla serie dei 13 e 15 pollici già usciti nella nuova livrea. La novità sta nel fatto che Apple, per quest’ultimo notebook, ha prodotto una batteria sottilissima che non si può rimuovere come si faceva facilmente finora. La batteria sarà dentro la macchina, come è adesso per iPhone e iPod e non potrà essere cambiata dall’utente comune. Sapendo che le batterie vanno spesso a perdere la carica in pochi anni, è strano che Apple abbia adottato questa soluzione, a meno che non abbia prodotto un tipo nuovo di batteria con tecnologia che sopporta più cariche delle batterie normali. Anche questo MacBook 17 pollici dovrebbe essere presentato al Macworld e dovrebbe avere anch’esso il monitor extra lucido, cosa che non piace per niente ai grafici professionisti che lo dovrebbero comprare.

 

Secondo fonti connesse con la società di Taiwan che producono Mac, la prossima generazione di iMac, che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2009, avrà un nuovo modulo di raffreddamento (forse ad acqua). Non è che ci sia la prova, però un articolo pubblicato ieri dice che la Foxconn Precision Component e l’Auras Technology avrebbero fornito questo modulo di raffreddamento per PC per il nuovo chassis in lega di magnesio-alluminio, proprio quello che usa iMac. Il nuovo sistema di raffreddamento potrebbe infatti essere necessario se Apple pensa di inserire i nuovi chip quad-core dentro i nuovi iMac.

Comprare Mac a buon mercato

 

Non so quanti si siano accorti della debolezza della Sterlina inglese nei confronti dell’Euro ma conviene rendersi conto che con un 1,05 euro si compra una sterlina. Adesso basta andare su Apple Store UK e vedere i prezzi dei Mac per capire che comprando in Inghilterra si risparmiano molti soldi. Facciamo alcuni esempi:
Mac Book in Italia partono da 949 euro, in GB da 741 euro; MacBook Air in Italia 1699 euro, in GB 1338 euro; MacBookPro in Italia 1799 euro, in GB 1442 euro; MacMini in Italia 499 euro, in GB 411; iMac in Italia 999 euro, in GB 823 euro; Mac Pro in Italia 2499 euro, in GB 1803 euro. Basta avere un amico in GB e, anche pagando le spese di spedizione, si risparmiano un mucchio di soldi. Per un Mac Pro si può persino pensare di farsi una vacanza a Londra. Approfittiamone!

 

Per poter utilizzare iChat è necessario possedere un account. Esistono due possibilità, entrambe gratuite:

La prima consiste nell’utilizzare il servizio offerto da Apple (MobileMe) che propone un abbonamento annuale (i primi 60 giorni sono gratis) completo di numerosi servizi compreso, appunto,  un “account@me.com”. Continue reading “Come creare account per iChat ed iniziare ad usarlo” »