Apple ha appena presentato un brevetto dal titolo: Personal Area Network, sistemi, dispositivi e metodi per l’uso.
Questo ci fa capire un po’ il futuro dei gadgets tutti connessi tra di loro e portati agevolmente dentro o sui vestiti. Apple immagina un piccolo, intelligente ed efficiente trasmettitore RF con i ricevitori che possono trasmettersi dati tra di loro. I moduli sarebbero abbastanza intelligenti da conseguire l’identificazione dei propri segnali rispetto agli altri e per la corta distanza (rete domestica) e a lungo raggio (GSMm 3G, Wimax) in automatico.
Apple pensa che questi moduli possano diventare onnipresenti: Hai bisogno, per esempio, di inserire l’iPod nella T-shirt abilitata RF: eccolo connesso; oppure inserirlo nel borsello con capacità RF: fatto. E così via.
Forse Apple ci sta davvero preparando una vita digitale e interconnessa.

 

Quando un oggetto diventa un culto, nascono, intorno ad esso, mille e mille storie. Tra queste ne abbiamo scelta una per la sua originalità. Proprio ieri quelli di InfoWord hanno elaborato un galateo di comportamento per iPhone e noi ve lo presentiamo in anteprima. Facciatene l’uso che credete ma rendiamoci conto che c’è un po’ di verità in quello che dicono.

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Difficilmente noi ci soffermiamo a fare recensioni sulle applicazioni per iPhone ma in questo caso facciamo un’eccezione perché il programma lo merita. Cliqcliq colors è un generatore di palette colori per iPhone e iPod Touch che ha raggiunto la maturità con la versione 1.1 nella quale si trovano parecchi “tools” per chi lavora su tinte, ombre e luminosità tutti i giorni.

Colors è diretto principalmente ai Web Designers e a tutti coloro che lavorano con RGB e colori esadecimali per il web. Il programma permette la conversione tra RGB, HSB e Scala di Grigio. Nella versione 1.1, Colors può salvare palette multiple, ognuna delle quali può contenere 12 colori. Manipolare le palette è la cosa più facile al mondo e anche spedirle via mail , in formato per Photoshop e Illustrator , a sé o ad altri, accompagnati da un’immagine bitmap e un file di testo per ogni colore RGB e Hex.

Ma una delle piu belle caratteristiche della nuova versione è la possibilità di lavorare con le foto, o con quelle che si trovano negli album dell’iPhone o direttamente dalla iPhone Camera. Colors genera automaticamente le palette basate sulla porzione visibile dell’immagine, rigenerandosi se noi zoomiamo o spostiamo l’immagine e dandoci in tempo reale i toni essenziali della fotografia. Anche se a volte i colori tendono ad essere più “bassi”  sarà facile risolvere il problema con una post elaborazione sulla tavolozza, utilizzando la saturazione e la luminosità dell’editor HSB.

Cliqcliq colors è disponibile su App Store e costa  €2.39.

 La vita della batteria è un aspetto chiave nella scelta di un notebook, specialmente per quelli che viaggiano e con difficoltà trovano una presa a cui collegarsi. Per testare le batterie dei nuovi MacBook e MacBook Pro abbiamo scaricato sui portatili un film in DVD e l’abbiamo fatto riprodurre a tutto schermo con la luminosità al massimo. Se il film finiva e c’era ancora vita nella batteria lo facevamo riprodurre di nuovo fino alla scarica completa. I due nuovi MacBook 2.4GHz e 2.0GHz Core 2 Duo hanno capacità di batteria quasi simili, durano ambedue poco sopra le 2 ore e 30 che potrebbero essere sufficienti per vedere per intero uno dei molti films in commercio, ma non basterebbero, per esempio, per vedere la fine de “Il Signore degli anelli”. Questo risultato indica Continue reading “Test delle batterie dei nuovi MacBook e MacBook Pro” »

Questa del titolo è stata la risposta di Steve Jobs alla domanda di un analista che chiedeva notizie relative ad AppStore. In soli 102 giorni diceva Jobs, dall’11 luglio 2008, siamo passati da zero a 200 milioni di download. Jobs faceva notare come ci sono 5500 applicazioni disponibili in 82 paesi e la media delle applicazioni ricevute da Apple sale di settimana in settimana. Le aziende concorrenti vorrebbero fare la stessa cosa ma vi garantisco che non è assolutamente facile riuscire poi a creare un mercato così vasto. La nostra strategia di prodotto e di piattaforma è molto differente da quella dei nostri concorrenti. E Steve Jobs ha risposto a tante altre domande. A chi gli domandava che gli utenti sarebbero stati contenti di avere un computer ancora meno caro, Jobs rispondeva: “Io penso che ciò che noi vogliamo fare sia di distribuire un sempre crescente livello di valori ai nostri clienti. Ci sono alcuni clienti che noi abbiamo scelto di non servire. Noi non sappiamo come fare un computer che costi 500 dollari e che non sia un pezzo di spazzatura. Il nostro DNA non ci consente di creare qualcosa così, ma noi continueremo a dare sempre più valore agli utenti che abbiamo scelto di servire. E sono tanti!”

Nuove schede NVIDIA sui nuovi iMac?

 

Ora che Nvidia si è inserita presso la Apple equipaggiando i nuovi portatili vuole entrare anche nel mercato desktops e far si che i nuovi imac possano avere la spinta per diventare anche delle perfette macchine da gioco. E’ per questo che NVIDIA ha annunciato, separatamente,  due nuove schede  GEForce 9400 e 9300 che sono chipsets GPU per computer desktop che usano processori Intel, che potrebbero trovare la loro applicazione sui nuovi iMac. Hanno un’architettura grafica 16-Core CUDA-capable che porta alta qualità nel Video playback con la tecnologia NVIDIA PureVideo HD, supporta la tecnologia Hybrid SLI e supporta anche la connettività avanzata audio e video, come l’audio non compresso LPCM 7.1, dual-link DVI and HDMI.

“Abbiamo combinato il potere di tre differenti chips dentro una molto compatta ed efficiente GPU” dice Drew Henry, il general manager delle unità MCP in NVIDIA.
Dice anche che il chip è molto più piccolo dei chipset concorrenti, e noi diciamo che sembra fatto apposta per i computer molto “fini” della Apple.

Apple da un po’ di tempo riesce a seguire l’unica possibile strada ecologica e ottiene anche molti riconoscimenti da parte delle associazioni ambientaliste in quest’ultimo periodo tanto da riuscire a prendere parecchi EPEAT GOLD sia per i desktop che per i portatili come potete vedere dalle foto o dal sito EPEAT.

 

Il Cambiamento di linea verso il verde si doveva quindi rivolgere anche verso quelle parti del software che davano una impressione contraria al risparmio di energia.

Ecco quindi che già dai nuovi MacBook e MacBook Pro è cambiata l’icona di “risparmio energia” in preferenze di sistema. Al posto della vecchia lampadina a bulbo incandescente ecco spuntare quella molto più efficiente di un bulbo fluorescente. Viva la coerenza! Speriamo che in un prossimo update di sistema possiamo vedere la nuova icona di Risparmio Energia anche su tutti gli altri computers.

 

Un mac con 4 GB di memoria RAM è, in questo momento, un computer tra i più veloci. Ufficialmente sul sito Apple il MacBook come il MacBook Pro supportano al massimo 4 GB di RAM. Però… possono montarne di più?

Come mai? La risposta viene data ai ragazzi di 9to5mac direttamente da un responsabile di NVIDIA. Infatti il chipset NVIDIA 9400M che montano i nuovi portatili di Apple è capace di supportare più memoria fino ad arrivare ad 8 GB, mediante due moduli da 4 GB, il prezzo dei quali al momento è di circa 600 dollari.

La domanda, che un po’ si fanno tutti, nasce spontanea ma perchè allora Apple non offre la possibilità di aumentare la memoria RAM fino a questo limite? Alcuni dicono che potrebbe essere dovuto al fatto che la Apple voglia limitarne la capacità, altri affermano che non darà questa possibilità fino che i moduli da 4 GB inizino ad avere un prezzo più ragionevole. In tutti i casi, l’idea di un portatile con 8 GB di RAM è davvero affascinante.


È stata rilasciata ieri una nuova versione di Perian, il plugin che permette a Quick Time di leggere diversi formati audio e video normalmente non supportati.
Tra i bug riparati, ora funziona il controllo automatico della versione, riparati alcuni frame-dropping per i video, è stato risolto un crash sui processori G3.
L’aggiornamento è di soli 2,6MB, buon download a tutti.

Con l’uscita dei nuovi MacBook e MacBook Pro è arrivata anche la Magic Trackpad, un nuovo dispositivo di input che aggiunge per la prima volta al Mac la possibilità di usare le gestures ormai famose per l’uso che se fa sull’iPhone. Per chi non avesse ancor tra le mani uno dei nuovi MacBook, ecco quindi un video tutorial di Roman Loyola di Macworld che, sebbene in inglese, ci fa capire l’uso delle gestures sulla trackpad di uno, due, tre e quattro dita, oltre a farci capire come fare il setting e come usare il tasto destro.
httpv://it.youtube.com/watch?v=En2NQB290RA&fmt=18